Anche in questi anni l’Associazione Soccorso Rosa Azzurro Onlus ha messo in campo tutte le iniziative possibili per migliorare le cure del neonato ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU Federico II di Napoli.
Il nostro impegno come sempre si è rivolto all’aggiornamento e adeguamento delle attrezzature investendo i fondi raccolti da benefattori e dalle donazioni del 5 per mille nell’acquisto di :
- 1 Sistema EEG portatile per il controllo continuo della funzione cerebrale
- 1 Monitor cardio-respiratorio
- 1 Apparecchio per Aerosol Advance,
- 1 Sterilizzatore
- 1 BAYLEY test -III ( Test di valutazione dello sviluppo )
- 1 CULLETTA
- Materiale per il reparto ( cerotti in seta, creme dermatologiche, saponi …)
Abbiamo inoltre provveduto, con la donazione di arredi, a migliorare la sala accoglienza dei genitori dei bambini ricoverati ed alcuni locali della TIN e Neonatologia. Per la famiglia, sia durante la degenza in reparto, sia a casa, sono stati studiati diversi momenti di ascolto e dialogo tramite incontri singoli, disponibilità telefonica e gruppi di supporto. Hanno collaborato anche i genitori che hanno già vissuto la drammatica esperienza di avere un bimbo ricoverato in Terapia Intensiva.
Grazie alla Banca di Credito Cooperativo di Napoli che lanciando una entusiasmante gara di solidarietà tra i suoi clienti ci ha consentito, con la donazione di 30.000,00 €, di acquistare un’ incubatrice da Terapia Intensiva Neonatale.
Per la formazione del personale, medico ed infermieristico, abbiamo fornito il reparto di un manichino per la formazione delle tecniche rianimatorie del neonato, ed abbiamo permesso, alle infermiere che ne hanno fatto richiesta, di partecipare al XVII Congresso della Società Italiana di Neonatologia.
L’Associazione Soccorso Rosa Azzurro Onlus ha partecipato e vinto, insieme ad altri 10 progetti, la selezione dell’iniziativa benefica “Sosteniamo il Futuro” di Fondazione Vodafone Italia con il progetto “Bimbi prematuri con meno rischi”.
Dal 31 novembre 2011 ha avuto inizio la realizzazione del nostro progetto per la prevenzione e la diagnosi precoce del danno neurosensoriale nel neonato prematuro e nel neonato a rischio neurologico (cecità, controllo delle crisi di apnea, desaturazione, asfissia, crisi convulsive …).
Grazie al finanziamento di 400.000,00 € il progetto ci ha consentito di donare alla TIN Federico II:
1 RetCam attrezzatura che permette l’acquisizione di immagini retiniche grandangolari per le patologie oculari neonatali ed in particolare per la Retinopatia del prematuro (ROP). Prevenzione della cecità.
1 ecografo con funzioni avanzate e nuove sonde che ci hanno permesso di eseguire ecografie cerebrali, cardiache ed addominali.
4 monitors multiparametrici (controllo 24 ore su 24 dei parametri vitali dei neonati ) per una maggiore efficacia e sicurezza nel prevenire e curare crisi di apnea ed arresti cardiorespiratori.
2 ventilatori meccanici per la ventilazione assistita dei neonati pretermine e/o patologici con distress respiratorio di varia origine e grado.
1 Ventilatore per CPAP, BIPAP e SIPAP nasale (Infant Flow) per supporto respiratorio non invasivo, tramite naso cannule e/o mascherine nasali
1 Bilirubinometro (misurazione della bilirubina transcutanea) per lo screening e controllo periodico “incruento”dell’ittero neonatale nei neonati a termine e pretermine .
3 NeoPuff attrezzature per la rianimazione respiratoria del neonato asfittico e/o prematuro1 misuratore di radianza, per il controllo periodico dell’efficienza delle lampade da fototerapia.
1 apparecchio per l’ipotermia per prevenire i gravi danni neurosensoriali da asfissia neonatale3 incubatrici di ultima generazione
1 carrello per le incubatrici da trasporto
1 cabina di sicurezza biologica
Il generoso finanziamento ha permesso inoltre di potenziare: la “Care” neonatale, l’accoglienza dei genitori in reparto, la formazione del personale medico ed infermieristico ed il follow-up del neonato a rischio.
La Psicologa dedicata al progetto ha organizzato e condotto gruppi di ascolto con il personale sanitario del reparto e i genitori dei bambini ricoverati in TIN; si è occupata dell'accoglienza e del sostegno psicologico ai genitori durante le visite in reparto accanto alle incubatrici ed ha collaborato con l'ambulatorio del follow-up del neonato a rischio.
L'oculista, dedicato al progetto, segue durante il ricovero e dopo la dimissione i prematuri a rischio di ROP per la della diagnosi precoce e la prevenzione della cecità.